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L'acquisto delle Sedie ideali per ultimare il tuo arredo, potrà dipendere soprattutto dallo stile dell'ambiente e degli arredi, con cui vanno coordinate, e dallo spazio libero. Nella zona pranzo, anche se ricavata nel living, le Sedie sono presenze imprescindibili: organizzano gli spazi arricchendone l'estetica, garantendoti di avere sempre a disposizione una comoda seduta. La comodità di una sedia varia in base allo schienale e alla struttura, che devono assicurare un corretto appoggio per la schiena e la possibilità di sollevarsi dalla sedia comodamente, seguendo le tue esigenze. Oggigiorno esistono in commercio differenti soluzioni a firma dei migliori marchi, sempre di grande qualità, tra le quali potrai scegliere le Sedie più adatte alle tue aspettative di praticità ed estetica. Per quanto concerne le finiture di grande valore estetico disponibili per le Sedie, esistono molte alternative originali tra cui scegliere: il legno, il cristallo, il metallo sono solo alcune delle soluzioni possibili. In una casa di tutto rispetto, le sedute sono da abbinare ai tavoli insieme ai restanti pezzi d'arredo, in modo che risultino ad alto contenuto estetico ma anche ergonomiche, funzionali e durevoli negli anni.

Come abbinare tavolo e sedie

“A ogni tavolo la sua sedia”. È ancora valida questa affermazione?
La verità è che non ci sono regole precise in merito e sempre più spesso capita di vedere accostamenti vincenti e di design che hanno nella creatività e nell’inatteso i loro punti di forza. Se non siete quindi amanti del look coordinato a tutti i costi, seguite questi 8 attuali e strategici consigli d’arredo per abbinare le sedie al tavolo, sia in cucina che in soggiorno!

  • tavolo classico e sedie moderne: un abbinamento sempre valido e che non teme errori. L’idea è quella di valorizzare la presenza di un tavolo importante, magari realizzato artigianalmente con piano in legno o marmo, di provenienza vintage o d’antiquariato, “accendendolo” con speciali sedie design, per attualizzarlo in un contesto moderno. Per rispettare l’alto valore del pezzo d’arredo è meglio scegliere sedute in materiale plastico trasparente, minimali e leggere, che non appesantiscono la zona pranzo;
  • tavolo in vetro e sedute imbottite e rivestite in tessuto: al contrario dell’accostamento appena esposto, questo è il caso in cui è il piano d’appoggio ad essere trasparente. L’obiettivo è quello di mettere in risalto i diversi posti a sedere, colmando il “vuoto” lasciato dal tavolo. L’idea originale? Scegliere sedie in tessuto colorato o a fantasia dalle tonalità vivacemente accese;
  • tavolo moderno in legno e sedie design: i tavoli in legno (in essenza o laccati) dal look essenziale sono di gran tendenza anche in cucina e possono essere circondati in modo trionfante da sedie eccentriche e accoglienti, per sdrammatizzare il senso di rigore che il tavolo impone;
  • piano in essenza e sedie bianche sono emblema di perfezione, rappresentano un mix che non stanca mai, che non teme le mode e il trascorrere del tempo. Infinite sono poi le possibilità di scelta in tema di modelli, sia per l’uno che per le altre;
  • tavolo essenziale e sedie griffate: per mettere in primo piano l’estetica riconoscibile e firmata di una seduta iconica basta optare per un piano semplice nella forma e nei materiali. In questo caso occorre però tenere conto che l’investimento per l’acquisto delle sedie sarà elevato;
  • sedie di forma diversa ma dello stesso colore: monocromatiche ma tutte disuguali, è questo l’imperativo da seguire se si vuole usare il colore come filo conduttore. Il suggerimento aggiuntivo? Mettere a capo tavola le sedute più importanti, magari quelle con braccioli o schienale alto. Se poi si desidera recuperare dei pezzi vintage di diversa provenienza consigliamo di omogeneizzarli dipingendoli con la stessa tinta, anche in modalità fai da te;
  • tavolo semplice e sedute diverse per forma e finitura: un connubio convincente e brioso ma difficile da gestire perché la scelta dei posti a sedere merita molta attenzione. Anche se tutte scoppiate, le sedute infatti vanno abbinate in modo armonioso. In questa situazione è bene estendere lo sguardo oltre la zona pranzo, abbracciando tutto l’ambiente per cercare di ridurre al minimo gli altri arredi, lasciando lo spazio il più pulito possibile, al fine di focalizzare l’attenzione sul gioco di volumi e materiali messo in scena da tavolo e sedie;
  • sedie + panca. Quest’ultima grazie al suo ingombro ridotto può essere benissimo accostata a muro quando manca lo spazio. Una soluzione particolare da attuare con un grande tavolo rettangolare per far accomodare alla stessa mensa più persone rispetto all’uso delle sole sedie. Bellissime e chiccose le panche rivestite in pelliccia!
     
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Come scegliere le sedie da cucina

La prima regola per scegliere la sedia ideale è quella di pensare alla sua destinazione d’uso. Se come in questo caso abbiamo a che fare con la cucina (un ambiente trafficato, pluriuso e vissuto in diverse ore della giornata) è bene che per forma e caratteristiche la sedia rispetti alcuni condizioni. Ecco i nostri consigli per scegliere la perfetta /strong>sedia da cucina:

  • partire della grandezza della stanza e dalla forma del tavolo. Per identificare il numero e il design delle sedute occorre sia inquadrare l’ampiezza e la geometria dell’ambiente per capire quanto spazio sarà riservato alle sedie, sia analizzare dimensione, forma e materiale del piano d’appoggio: rotondo, rettangolare, quadrato, di altezza standard o maggiorata (pensiamo ai banconi snack), capace di ospitare 4 o 6 sedie, in legno, in metallo oppure in vetro. Il consiglio? Se la cucina è piccola meglio optare per sedie impilabili o pieghevoli, dalle riconosciute doti salvaspazio;
  • per l’ambiente in cui sono inserite devono obbligatoriamente essere pratiche da pulire, quindi meglio se non realizzate in tessuto o materiali troppo pregiati; leggere e quindi facili da spostare; poco voluminose e ingombranti e quindi senza braccioli e senza schienale alto, magari anche poco imbottite;
  • per essere ergonomiche e comode devono avere un’altezza di seduta adeguata a quella del top. La regola è non superare i trenta centimetri di dislivello tra l’una e l’altro. Facciamo un esempio: un tavolo standard alto 74/76 cm deve ospitare sedie con seduta alta al massimo 45/47 cm. Diverso è il discorso per la penisola o il piano snack che meritano alti sgabelli da cucina, e per i tavoli antichi, solitamente più alti di quelli moderni.

Un capito a parte merita la scelta del materiale, che come abbiamo accennato deve essere molto pratico, resistente e durevole nel tempo. Vediamo insieme i più utilizzati e le loro caratteristiche:
  • legno (laminato, massello, impiallacciato) molto apprezzato sia in contesti classici che moderni. Il laminato è tra tutti il più facile da igienizzare e resistente. Primo in classifica per stile e pregio è invece il massello. Bellissime e attuali le finiture proposte per l’impiallacciato. Di sedie in legno da cucina oggi il mercato offre davvero l’imbarazzo della scelta in fatto di forme, colori, essenze e stili;
  • plastica: le nuove tecniche di stampaggio dei materiali plastici hanno permesso la creazione di sofisticate forme creative e di superfici accoglienti e scultoree dai volumi leggeri. Tanti gli intrecci, le trame, le cromie, le finiture ai quali “affidarsi” e particolarmente ampio è il panorama di materiali plastici tra i quali optare: polipropilene, policarbonato, vetroresina, ecc. Resistente e leggera, la plastica poi non mete attacchi di muffe e batteri e risulta facile da lavare e molto robusta;
  • metallo: resistente e indistruttibile, robusto e di design, ma poco comodo, pesante e freddo al tatto. La seduta diventa più accogliente se realizzata in legno o se accessoriata con cuscini;
  • cuoio o ecopelle che rivestono sedute leggermente imbottite. Questa è una scelta al limite della funzionalità, poiché abbiamo a che fare con materiali molto delicati, anche se particolarmente eleganti e raffinati. Il consiglio furbo? Meglio indirizzare la scelta su finiture dalle cromie scure e decise, che sanno ben camuffare macchie e graffi;
  • tessuti antimacchia. Se non si vuole rinunciare alle sedie imbottite anche in cucina, meglio scegliere un rivestimento sintetico, idrorepellente e resistente alle abrasioni.

Anche lo stile della sedia deve essere preso in considerazione per realizzare un progetto d’arredo di forte carattere. Sfatato il mito che vuole tavolo e sedie abbinati, è possibile spaziare nella scelta del design di seduta.
Un altro elemento da tenere in considerazione è la forma della gamba, perché a volte risulta dominante nel definire l’estetica del modello. Possiamo infatti trovare strutture di diversa foggia: a base centrale, a slitta, a sbalzo, a razze, ma anche più tradizionali modelli a 4 gambe.

Forme e materiali per le sedie dell’area pranzo in soggiorno

Se in cucina è meglio non esagerare con le imbottiture, con le forme avvolgenti e ampie, particolarmente strutturate e voluminose, in soggiorno è possibile spaziare nella scelta del design della sedia della zona pranzo.
La regola? Unire funzione a bellezza, due prerogative delle nuove sedie di design.
Ma quali sono le forme, i materiali e i colori di ultima tendenza?

  • riedizione di modelli iconici del passato e rivisitazione moderna di forme vintage, soprattutto di quelle datate primo ‘900 e anni ’70;
  • introduzione di finiture preziose e classiche, come il velluto e la lana, scelte per la loro matericità al tatto, per la loro superficie sensoriale e setosa, soprattutto quanto è riccamente tramata, ma anche di materiali tecnici dalle alte performance, in un mix perfetto tra ritorno al passato e innovazione, tra rimandi e ricordi e contaminazioni;
  • “copia e incolla” dei colori e delle trame provenienti dalle passerelle di alta moda, perché le tendenze del design inseguono i mood dell’haute couture e viceversa. Tra le tante ispirazioni viste in copertina da selezionare è il trend esotico, ricordato attraverso ambientazioni jungle o orientali, materiali e colori naturali e grezzi;
  • i volumi? Morbidi e avvolgenti, dal forte impatto visivo, forme organiche e astratte, asimmetriche e imperfette, capaci di rendere l’ambiente più confortevole e rilassato.

L’obiettivo? Dar vita ad una zona giorno elegante e ricercata, personalizzata e impeccabile nello stile, in cui benessere, comodità e relax dominino la scena.
Oltre alle sedie imbottite (di tendenza quelle con braccioli e schienale basso) sono molto attuali anche i modelli in legno. Gli ultimi prodotti vedono il legno utilizzato in modo “plastico”, ovvero curvato al suo limite massimo per dar vita a scocche leggere ed ergonomiche, sinuose e avvolgenti. Alla sua naturale bellezza si unisce così una comodità senza pari. Il legno se non presente a 360 gradi, viene spesso utilizzato anche solo in parte, soprattutto nella struttura, per far da sostegno a sedute imbottite e rivestite in pelle o tessuto.
Il suggerimento da dare, al di là delle preferenze personali, è quello (prima dell’acquisto) di provare la comodità del modello, standoci seduti, facendo molta attenzione poi, non solo all’accostamento con il tavolo da pranzo, ma anche con gli altri arredi esistenti, soprattutto quando siamo in presenza di un living open space che comunica direttamente con la cucina. In questo caso infatti capita spesso di avere un unico tavolo che mette in collegamento i due ambienti, e le sedie che lo circondano devono essere allo stesso tempo modelli da cucina e da pranzo, quindi pratici ed eleganti, meglio orientarsi dunque su materiali funzionali inseriti in forme anatomiche e morbide.